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Silvia Canzi

Uno sguardo sulle relazioni umane con le Costellazioni Familiari


Conosco, pratico e conduco seminari di Costellazioni Familiari da tanti anni, perché dietro di esse trovo un bagaglio di saggezza a cui attingere.


Bert Hellinger, il fondatore delle Costellazioni Familiari, ci ha svelato quello che in tanti anni di lavoro sulle famiglie ha individuato essere le regole per avere delle buone relazioni umane e in particolare all’interno della propria famiglia. Le ha chiamate “ordini dell’amore”.

Sono tre i principali ordini dell’amore che sembrano molto semplici ma sono anche così facilmente disattesi.

Il primo principio è: tutti i membri della famiglia hanno lo stesso diritto di appartenenza.

Nelle nostre famiglie (intese in senso allargato al nostro albero genealogico) succede tante volte che ci siano delle persone che possono essere state escluse o dimenticate.

Per esempio, quando c’è un bimbo abortito, è così forte il dolore dei genitori che preferiscono non parlare più di quel bimbo per non riaprire la ferita nel loro cuore, e il bimbo viene dimenticato; oppure quando una famiglia si vergogna di un proprio membro che ha avuto un destino difficile (per esempio che ha fatto uso di alcol, droga...).

Non appena a un membro della famiglia viene rifiutata o negata questa appartenenza, si genera un disordine con conseguenze di ampia portata sull’anima delle persone che fanno parte della famiglia.


Il secondo principio è l’ordine gerarchico: ciascuno deve occupare il proprio posto all’interno della famiglia, che dipende dal tempo di appartenenza. Chi è stato membro della famiglia prima, è prioritario rispetto a quelli che vengono dopo: in questo senso i genitori vengono prima dei figli, il primogenito prima del secondo, ecc..

Nella nostra cultura l’ordine gerarchico viene spesso violato in nome della libertà personale; Bert Hellinger ha osservato che le conseguenze di questa violazione sono devastanti e decidono del successo e dell’insuccesso di una persona.

Le Costellazioni familiari portano alla luce questa violazione dell’ordine gerarchico, mostrando che si tratta di un ordine naturale che nessuno può violare senza gravi conseguenze per sé stesso e per gli altri.


Il terzo è il principio della compensazione fra dare e ricevere. Quando ricevo qualcosa da qualcuno che amo, alla prima occasione gli restituisco qualcosa in più: cosi l’altro si sente di nuovo in debito con me; poiché mi ama, anch’egli mi restituisce di più di quanto non esiga la legge della compensazione. In questo modo cresce il volume di scambio del dare e ricevere fra coloro che si amano e quindi la profondità della loro relazione.

Nel caso in cui questo principio di compensazione non sia rispettato, come quando in un rapporto di coppia uno dà all’altro più di quanto egli non voglia o possa restituire, il rapporto è destinato a fallire. E così anche per i rapporti di coppia in cui uno prende più di quanto non sia disposto o di quanto non possa dare.

L’esigenza della compensazione fra dare e ricevere non vale nella relazione genitori-figli: i figli ricevono il dono della vita dai genitori e, non potendolo restituire ai genitori, lo daranno a loro volta ai propri figli, a servizio della vita.


Durante una costellazione, consentiamo di ampliare il campo famigliare superando le immagini che la nostra mente ci offre e questo allargamento ci consente una percezione differente rispetto a quella fino al quel momento avuta.


L’Amore riempie ciò che l’Ordine contiene.

L’Amore è l’acqua e l’Ordine è il recipiente”.

Bert Hellinger


Silvia Canzi, Costellatore Familiare Originale Hellinger© Diplomata alla Hellinger®schule presso la Université Européenne Jean Monnet (UEJM) vi aspetta il 24 gennaio con il Seminario di Costellazioni Familiari originali Hellinger.

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