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Federica Rita Ravani

I benefici di una relazione terapeutica


“La terapia non dovrebbe essere guidata dalla teoria, ma dalla relazione.” (Irvin Yalom)


Un tempo, senza nemmeno andare troppo indietro nei tempi, andare dallo psicologo era considerato un tabù.

Oggi le cose sono perlopiù cambiate: quel senso di disagio e anche leggera vergogna che si provava nell'andare da un terapeuta, è stato sostituito dalla concezione dello psicologo come figura utile alla propria crescita personale, indipendentemente da disturbi di personalità o patologie. Prendersi cura della propria salute mentale va di pari passo con la propria salute fisica e con il benessere generale.


Un qualsiasi tipo di cambiamento nella propria esistenza, come separazioni, cambiamenti di lavoro, licenziamenti, lutti, problemi della vita quotidiana possono risultare di difficile elaborazione e apparire come ostacoli insormontabili. Ansia, stress, pensieri negativi, possono portare la persona a rinunciare a vivere appieno la propria vita e a non riuscire più a svolgere ciò che prima si riusciva a fare tranquillamente.

Ci si rivolge a un professionista della salute mentale per ritrovare serenità e felicità, per favorire una crescita interiore personale, per delle esigenze di comprensione e/o orientamento, per raggiungere una maggiore e migliore consapevolezza di sé, degli altri e delle proprie sfere vitali (familiare, sentimentale, sociale, lavorativa e scolastica), per una crisi temporanea.


Lo psicologo aiuta supportando la persona attraverso il disagio interno fino alla sua attenzione e/o scomparsa, aiutando a comprendere, riattivare le proprie energie e capacità, ritrovando motivazioni interno e creando uno spazio isolato e diverso da quelli in cui è inserito durante la vita quotidiana, in cui confidarsi e confrontarsi trovando punti di riferimento e risposte.

L’aiuto psicologico o psicoterapeutico si basa su una relazione reciproca, attiva, tra professionista e cliente, basata su obiettivi specifici e un forte sentimento di fiducia e di empatia.

Rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta significa essere accompagnati in un viaggio di esplorazione del proprio mondo interiore, incontrare la propria sofferenza che troverà uno spazio e un luogo in cui essere ascoltata, accettata, compresa e in cui sarà possibile apprendere una nuova chiave di lettura della propria storia di vita.

E’ fondamentale ricordarsi che qualsiasi sia la motivazione che ci porta ad affacciarci al mondo della terapia, questa non fa altro che migliorare la nostra condizione di salute mentale che si rifletterà anche su quella fisica.

La terapia non ha controindicazioni: è un salva vita.


Federica Rita Ravani, Dottoressa Magistrale in Psicologia Clinica

all’Università Vita-Salute San Raffaele.

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