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L'adattamento all'ambiente per il benessere psico-emotivo

Elisa Tricarico

La scrittura non è solo un prodotto della mano, ma l'ultimo anello di una complessa catena di collegamenti che ha come fulcro l'attività cerebrale.


La grafologia è una disciplina affascinante che ci consente di comprendere molti aspetti di noi stessi, attraverso l’analisi dei segni grafici.

Nella scrittura, infatti, sono impressi i tratti del nostro essere, una combinazione di adattamento, di apprendimento, ma anche l’espressione personale e assolutamente individuale che si modula ed evolve durante tutta la vita.


Dalla scrittura si può, infatti, rilevare il tipo di intelligenza, la capacità relazionale, la nostra emotività e affettiva, ma più in generale l’immagine che abbiamo di noi stessi, nella complessa dinamica tra motivazioni e compensazioni, mondo interiore e mondo sociale.

Essere consapevoli a tutto tondo di chi siamo, dei nostri punti forti e dei nostri limiti, è il primo passo verso il benessere psico-emotivo, per vivere al meglio.


Dal greco gràphos (scrittura) e logos (parola), la grafologia è una scienza umana, che, attraverso lo studio della produzione grafica di un soggetto e soprattutto dall’interpretazione dei segni grafici nel loro insieme, aiuta a leggere la personalità di un individuo, soprattutto il suo inconscio, che nella scrittura si esprime con un linguaggio pieno di simboli.

Meglio pertanto chiamarla “psicologia della scrittura”, termine coniato da Marco Marchesan.

Consente di conoscere la personalità, anche negli aspetti particolarmente profondi, le doti innate (temperamento), le qualità intellettive, le modalità relazionali e comunicative, la predisposizione a disturbi psicosomatici, compensazioni, meccanismi di difesa, la gestione dell’emotività.


Attraverso un’analisi grafologica professionale si può capire come l’ambiente e le esperienze hanno inciso sulla persona in evoluzione e di conseguenza si può “mettere a nudo” la personalità e comprendere l’Io intimo (capire come una persona è dentro di sé) e l’Io sociale (come si cerca di apparire all’esterno, quale immagine di sé si vuole dare).


Non esistono due grafie perfettamente uguali, come non esistono due personalità uguali.

La grafologia è una neuroscienza perché l’atto grafomotorio ha origine dal cervello, precisamente dai centri motori dell’area corticale che dirigono gli impulsi fino alle dita, che compiono il movimento e traducono ciò che proviene dal cervello. In questo processo possono influire la rigidità muscolare che influisce sul tratto, così come l’emotività.

Possiamo notare come la nostra scrittura cambia nel tratto quando siamo nervosi e agitati in confronto a quando siamo tranquilli e distesi. Sulla base dei più recenti studi di neuropsicologia, si può affermare che le problematiche emotive, con le caratteristiche che sono state acquisite dal vissuto infantile adolescenziale e dal patrimonio biologico (fattori innati = temperamento) influiscono sull’area motoria del cervello e indirettamente su tutti i nostri comportamenti.


La grafologia è una scienza che esamina la scrittura, che rappresenta un comportamento espressivo automatico e spontaneo (come il camminare o il gesticolare).

Pertanto, scrivere è un gesto inconscio, che si attua senza un controllo razionale e proprio per questo è in grado di rivelare la natura intima e reale dello scrivente.

La personalità è l’espressione della totalità dell’essere umano, cioè dell’insieme delle caratteristiche psicologiche, fisiche e relazionali.

Personalità deriva dalla parola latina “persona” che significa maschera.

Noi pensiamo di avere una personalità unica, in realtà la nostra personalità è molteplice.

Noi siamo una persona come essere umani, ma siamo molteplici nel nostro manifestarsi.

E’ qualcosa di incredibile, ma in genere non ce ne accorgiamo nel percorso esistenziale della nostra vita.

La molteplicità del nostro essere viene fuori quando siamo in preda a una patologia o a un compromesso esistenziale.

In particolare, il nostro spirito di adattamento è ciò che ci lega al contesto esterno, all’ambiente che ci circonda, al mondo, è la connessione tra il nostro Io intimo e l’Io sociale.


In psicologia, l’adattamento è il processo in cui un individuo si adegua all’ambiente (fisico e sociale) modificando i propri schemi di comportamento (se in modo passivo parliamo di adeguamento) o per trasformarlo in funzione delle proprie necessità (adattamento attivo).

Parliamo quindi di adattamento scolastico, lavorativo, familiare, ecc.

Nei suoi studi il sociologo Bauman parla della nostra società moderna e la definisce una società «liquida», che produce anche legami affettivi «liquidi». Il termine liquido viene utilizzato da Bauman per esprimere la condizione dell’uomo moderno che vive attualmente in condizioni di incertezza, insicurezza, contraddizione, mancanza di stabilità, isolamento e superficialità.

Anche le relazioni umane e i legami familiari/affettivi sono immersi in questo stato liquido che provoca nel tempo una smisurata crescita di conflitti. Il conflitto è l’incapacità di comunicare, mancanza di tempo per riflettere, la mancanza di spazi nei quali confrontarsi.

Nelle scritture di oggi possiamo riscontrare sempre di più questo malessere, soprattutto nelle grafie degli adolescenti.


La capacità di adattamento permette di inserirsi nell’ambiente ed entrare in relazione con esso senza adeguarsi passivamente ad esso.

La capacità di adattarsi è indice di maturità emotivo-affettiva.

Il soggetto impulsivo invece non è capace di utilizzare in modo equilibrato la volontà poiché si lascia guidare da impulsi primitivi che lo caricano di emotività. Tende ad agire in maniera irruenta e assume atteggiamenti da leader, pensando di poter dominare gli altri con la sola forza dell’impulso. Non ha mai dubbi su se stesso, è indaffarato e pieno di energia mal investita, quindi in perenne tensione.

Questa azione impulsiva serve a compensare sentimenti di inadeguatezza.


Attraverso l’analisi grafologica è possibile comprendere quanto l’individuo si adatta all’ambiente e possibili suggerimenti per vivere una vita serena con piena consapevolezza di sé e del mondo che ci circonda.



Dott.ssa Elisa Tricarico

Grafologa professionista e Perito Grafologo Giudiziario.

Sociologa con specializzazione in criminologia.

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